immagine di Fabiola Ledda

VENERDI 23 MARZO, ore 21,00
al MODO INFOSHOP di Bologna

(in via Mascarella 24/b)

Geometrie di libertà – terza scrittura

(edizioni il Maestrale)

con Alberto Masala e Christian Caliandro (*)

 

(*) Christian Caliandro (1979) è storico dell’arte contemporanea e studioso di Cultural Studies. Svolge attività di ricerca presso l’Università IULM di Milano, come docente di “Media e narrative urbane”. Nel 2006 ha vinto la prima edizione del Premio MAXXI-Darc per la critica d’arte contemporanea italiana. Ha pubblicato “La trasformazione delle immagini. L’inizio del postmoderno tra arte, cinema e teoria, 1977-1983” (Mondadori Electa 2008) e, con Pier Luigi Sacco, “Italia Reloaded. Ripartire con la cultura” (Il Mulino 2011). Collabora con Artribune, alfabeta2, minima&moralia, doppiozero, ed è opinionista di Tiscali. Ha scritto inoltre articoli per le riviste Domus, Inside, e per l’Osservatorio Mostre e Musei della Scuola Normale Superiore di Pisa.

fino al 7 aprile da questo link si può scaricare la registrazione dell’incontro

a supporto della Libreria Odradek
Ingresso 5€ – è gradita la prenotazione
prevendita biglietti c/o Odradek, via Torre Tonda,
da Mercoledì 19 Ottobre

 

domenica 23 gennaio, nel cinema di Ales, ultima giornata dell’evento “Il nostro Gramsci” organizzato dalla casa natale di Antonio Gramsci per i 120 anni della sua nascita – una grande serata con Marcello Fois, Giulio Angioni, Michela Murgia, Gavino Angius

concerto di chiusura
per Gramsci e per Sanguineti
con una riedizione dello “storico” trio:
Alberto Masala, Paolo Angeli, Riccardo Pittau

buon compleanno al nostro Gramsci!
120 anni – e non li dimostra ….

Ecco il link ad un’intervista di Cristiano Sanna sul sito di Tiscali – se, come appare a me, vi sembrerà bella, sappiate che lo si deve alla bravura del giornalista che, al telefono, ha saputo estrarre senso dal cumulo indifferenziato e confuso delle mie risposte.

Già l’avevano fatto con altrettanta bravura anche Paolo Merlini per la Nuova Sardegna e Daniele Barbieri per Liberazione e Piazza Grande (vedi post precedente)

Io ho certo avuto fortuna, ma resta che fare giornalismo così, parlando con tipi come me, è un’arte. Grazie ancora.

E già che ci siamo, solo per fare un po’ d’ordine, anche il post con un mio reportage e tutti i links che l’hanno ripreso.

Ed un’altra intervista dovuta all’intelligenza scavatrice di Daniele Barbieri sul suo bellissimo blog

 

Grigio di Baghdad 

di Alberto Masala
Parto da Baghdad con i suoi 1400 checkpoints in una triste prima mattina di pioggia che rende ancora più plumbeo il grigio del cemento e più fangosa la polvere marrone degli sterrati. Il grigio qui non è più un colore: è una condizione mimetica che pervade lo sguardo appiattendolo in visioni disperate. Anche il respiro è razionato a brevi dosi in un soffio d’angoscia senza mai distesa. Nell’ultimo tratto, mentre il Toyota s’infila nel percorso obbligato tra i blocchi di cemento, penso alla generosità di Nicola Calipari ed alla forza di Giuliana Sgrena che ha scelto di tornare fra questa gente. Era marzo, sono passati giusto 5 anni. Mi guardo attorno e non riesco a pensare ad altro. Dov’era appostato Lozano? A che punto del percorso ha sparato?… è un’orribile sensazione percorrere uno spazio dove qualcuno ha ucciso, è un peso che arriva al cuore come se la stessa terra rifiutasse di inghiottire quel momento e lo rendesse materia solida, pesante e difficile da attraversare. E non si arriva mai… 14 passaggi, gli ultimi, dall’accesso dell’aeroporto al portellone dell’aereo: mettiti in fila, passaporto, apri la valigia, fatti perquisire, chiudi la valigia, togli la giacca, vuota le tasche, passa al metal detector, qualcosa squilla… la cintura, i bottoni metallici della camicia… lo scanner… ok, rivestiti, rimetti tutto in tasca… avanti il prossimo. Posso partire dall’Iraq. Sono illeso, le uniche tracce che esporto stanno nel profondo e mi hanno solcato l’anima lasciando detriti incancellabili. Ho visto poco e quasi tutto dai finestrini del pullman che ci ha portava sempre scortato da due pickup pieni di armati.

ASUNI 2009
festa della letteratura e delle arti

evento – luogo di sperimentazione – laboratorio
quinto anno

16-17-18 ottobre

info e materiali: www.progettoasuni.com

le foto sono di Massimo Golfieri©

Az.Namusn.Art, dove l’arte non rassicura le coscienze

(articolo uscito su “La Nuova Sardegna” dell’11 giugno 2009)

Quando Joseph Beuys mise il pubblico ed i critici davanti ad un mucchio di sabbia, sapeva di compiere un gesto sovversivo, come sovversiva può essere soltanto una cultura che apre nuovi spazi di visione dimettendosi dalle convenzioni dello sguardo consolidato e rassicurante. In quello storico momento l’opera veniva definitivamente sottratta ad ogni possibilità di gestione da parte del sistema dell’arte, mettendo i critici davanti alla loro stessa impotenza. Un mucchio di sabbia non poteva essere bello o brutto… era un mucchio di sabbia, quindi non poteva essere posseduto, venduto, acquistato, collezionato…. Anche trasportarlo o riproporlo uguale sarebbe stato impossibile: la mancanza di un solo granello ne avrebbe minato la sua feticistica riproducibilità tecnica. Salvandola così dal giudizio estetico, sottraendo l’opera alla sua mercificazione, Beuys da allora ci ha costretti in uno spazio più esteso che non quello della rappresentazione formale: appare con lui il territorio concreto dell’intelligenza, il pensiero contenuto nel gesto d’arte che ci riconsegna intatta la responsabilità di osservatori sull’essenza della vita, la nostra posizione sulla terra che ci accoglie.

Ancora »

 

il più grande poeta statunitense a Bologna
da non perdere

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La Sardegna di oggi: una storia di chi parte
…di chi arriva …di chi ritorna

il 9 maggio esce nelle sale

TUTTO TORNA

il nuovo film di
Enrico Pitzianti
con le musiche originali di Gavino Murgia
da un soggetto di Enrico Pitzianti e Paolo Maccioni

e se questi nomi non bastassero…
anch’io vi consiglio di andare a vederlo
nel frattempo, in attesa di vederlo in continente:
in bocca al lupo al fantastico trio
(Enrico, Gavino, Paolo)

ecco il link per saperne di più

ed il programma delle prime presentazioni nel mese di maggio:

  • Mar 6 – ore 11 – Spazio Odissea Cagliari – proiezione e conferenza stampa
  • Gio 8 – ore 19 e 21 – Spazio Odissea Cagliari – anteprima: cast attori e sceneggiatrice presentano Vito Biolchini ed Elisabetta Randaccio
  • Ven 9 – ore 18 e 21 – Cinema 4 colonne Sassari – introduce Antonello Grimaldi con Enrico Pitzianti e Antonio Careddu
  • Sab 10 – ore 20:30 e 22:30 – Cineworld Cagliari – “Siamo tutti attori di cinema” introduce Nino Nonnis con Enrico Pitzianti, Antonia Iaccarino e tutto il cast dei non attori
  • Dom 11 – ore 20 – Movies Santa Giusta – introducono Michela Murgia e Antonello Carboni con Enrico Pitzianti e Piero Marcialis
  • Lun 12 – ore 21 – LAPOLA SCIÒ su videolina – Enrico Pitzianti e Yonaiki Broch Montano
  • Mar 13 – ore 20:30 – Nuoro multiplex Prato Sardo – introduce Marcello Fois con Enrico Pitzianti e Gavino Murgia
  • Mer 14 – Multiplex galaxy – presenta Giuliano Murgia con Enrico Pitzianti e Nino Nonnis
  • Gio 15 – ore 20:30 – Cineword Iglesias – introduce Marino Canzoneri con Enrico Pitzianti e Massimiliano Medda
  • Ven 16 – Olbia cine teatro – introduce Marco Navone con Enrico Pitzianti e Antonio Careddu