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CAMPAGNA NAZIONALE SALVA L’ACQUA


IL GOVERNO PRIVATIZZA L’ACQUA !

è la definitiva consegna al mercato
di un diritto umano universale

IMPEDIAMOLO

firma la petizione

lettera agli Artisti per l’acQua

L’ACQUA E’ UN DIRITTO, NON UNA MERCE.
Oggi sulla Terra un miliardo e trecento milioni di persone non ha accesso all’acqua potabile.
Nel giro di pochi anni saranno tre miliardi.
Abbiamo costruito un mondo in cui pochi hanno tutto e moltissimi non hanno nulla.
Un mondo in cui la ricerca del profitto mette a rischio le risorse naturali. Fino a minacciare la stessa sopravvivenza della vita sul pianeta.
L’acqua è fonte di vita. Senza acqua non c’è vita.
L’acqua è pertanto un bene comune dell’umanità, irrinunciabile e che appartiene a tutti.
Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile: per questo l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti.
Le grandi multinazionali si stanno impossessando dell’acqua, in ogni parte del mondo. Vogliono trasformarla in merce e guadagnarci sopra… Tutti assieme dobbiamo impedirlo.
Tutti assieme dobbiamo fermare la privatizzazione dell’acqua.
Lottare contro la privatizzazione dell’acqua è una battaglia di civiltà.
Ci riguarda tutti, cittadini, politici, donne e uomini d’arte e di cultura.
Riguarda i popoli. Riguarda le generazioni che verranno. Il nostro futuro.
Anche in Italia l’acqua è al centro dei tentativi di privatizzazione.
E, come dappertutto nel mondo, anche qui le popolazioni si oppongono.
Dicono basta. Dicono che bisogna cambiare. Lo dicono in tantissimi.
E hanno scritto una legge d’iniziativa popolare. Una legge per dire che l’acqua è un bene comune e un diritto umano universale. Una legge che toglie l’acqua dal mercato e la restituisce alla partecipazione delle comunità. Una legge che sta girando l’Italia. Una legge che chiede a tutti una firma.

Io ho deciso di metterla.
Alberto Masala

Artisti per l’AcQua

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CAMPAGNA “Y€S, WE CASH!”
per il reddito minimo garantito

Questo blog nasce come strumento comunicativo utile per condividere informazioni, documenti, riflessioni con tutti coloro che sono interessati alla campagna “Y€s we cash!” per promuovere una legge regionale sul Reddito Minimo Garantito in Emilia Romagna.

Città in cui è presente: Bologna, Rimini, Parma, Reggio Emilia.

azione in consiglio regionale

bartleby è tornato a casa
audiocomunicati e informazioni su zic.it

metto qui l’indicazione di un appello promosso dalla Segreteria Provinciale FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri ) di Modena che vi invito a leggere e sottoscrivere nel sito di Arcoiris.

Riguarda un emendamento presentato in Senato dalla Lega Nord – Padania per abolire la gratuità della prestazione urgente ed essenziale agli stranieri non iscritti al Servizio Sanitario Nazionale e privi di risorse economiche.

Propone inoltre l’obbligo per le autorità sanitarie di segnalarli all’autorità competente.

Cosa chiedono in sostanza? Che gli immigrati privi di permesso di soggiorno, soprattutto i bambini, non possano godere di cure mediche urgenti. Anzi, nel caso si presentassero a richiederle, vorrebbero che fossero denunciati.

Oltre ad andare contro un dovere deontologico, questo violerebbe anche un diritto costituzionale (art.32) e la Convenzione ONU di New York del 20.11. 1989 sui diritti del fanciullo.

Se avete un improvviso vuoto di memoria e volete sapere come è fatto un bambino immigrato, eccone qui alcuni.