ecco il comunicato del Teatro delle Celebrazioni per la festa-concerto che servirà a finanziare il viaggio per i giovani che vogliono tornare in Sardegna a votare per le prossime elezioni regionali.

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Paolo Fresu, Ludovico Einaudi, Marcello Fois, Alberto Masala, Michela Murgia, Alessandra Berardi, Bruno Tognolini… sono solo alcuni dei protagonisti dell’evento di lunedì 9 Febbraio, alle 21, al Teatro delle Celebrazioni. Scopo della serata è raccogliere fondi per finanziare il viaggio per la Sardegna degli studenti e lavoratori sardi chiamati alle urne e che si riconoscono nella coalizione di Renato Soru.
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Una festa-concerto a sostegno di Renato Soru, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Sardegna, si terrà lunedì 9 febbraio a Bologna, al Teatro delle Celebrazioni – via Saragozza 234. La serata, con inizio alle 21, è promossa dal comitato Bologna per Soru e dal comitato elettorale del candidato presidente, con la collaborazione del Teatro delle Celebrazioni. Ideatore e protagonista dell’evento Paolo Fresu, il più noto artista sardo, bolognese d’adozione da molti anni; con lui sul palco un altro artista molto apprezzato nella scena musicale italiana, il pianista Ludovico Einaudi, che col trombettista di Berchidda ha instaurato da qualche anno un fruttuoso sodalizio. La serata sarà poi arricchita da alcuni interventi di poeti e scrittori sardi: Marcello Fois, Alberto Masala, Alessandra Berardi, Bruno Tognolini (anche loro come Fresu bolognesi d’adozione), Michela Murgia.

L’ingresso alla serata è ad offerta libera

Scopo dell’iniziativa è raccogliere fondi per finanziare il viaggio elettorale dei molti studenti e lavoratori sardi emigrati a Bologna, ma ancora residenti in Sardegna, che intendono rientrare nell’isola per contribuire alla rielezione di Renato Soru alla presidenza della Regione; a tal proposito è stato organizzato un viaggio in pullman (partenza venerdì 13) per accompagnare gli elettori fino al porto di Livorno, all’imbarco navale per Olbia. Dalla città gallurese partirà poi, nella mattina di sabato 14, il collegamento, con tappe intermedie, verso Cagliari, per portare a destinazione coloro che abitano nel sud dell’isola. Renàutobus, come è stato scherzosamente ribattezzato, partirà da Bologna nel primo pomeriggio; il contributo richiesto ai partecipanti è di 20 euro, comprensivi del biglietto in nave (passaggio ponte).

Il Renàutobus è un’idea di “Bologna per Soru”, gruppo nato spontaneamente su Facebook per sostenere la riconferma di Renato Soru. Parola d’ordine del gruppo, che ha avuto il piacere di ospitare lo stesso Soru a Bologna nella giornata di martedì 3 in un affollato incontro alle Scuderie di Piazza Verdi, è “torramus pro votare, votamus pro torrare”. Lo slogan (torniamo per votare, votiamo per tornare) cita in limba (lingua) il più importante provvedimento della giunta Soru in materia di istruzione (il Master&Back), ed esprime gli scopi pratici e immediati del gruppo ma anche, in termini generali, la sua ragione fondativa.

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Ed ecco alcuni stralci del documento di Bologna per Soru:

«Quante volte avete simpaticamente preso per i fondelli i vostri amici costretti ad avere come proprio rappresentante, tanto per non fare nomi, un Cuffaro, un Loiero, un Fitto o un Formigoni? Volete, per i prossimi cinque anni, esser costantemente accostati ad un Ugo Cappellacci qualunque? Non si tratta della scelta oziosa tra due schieramenti contrapposti ma simili, come ormai (troppo) spesso accade nelle elezioni nazionali e locali. A contendersi la guida della nostra Regione per i prossimi cinque anni non sono solo due persone diverse, sono due visioni differenti “d’intendere e volere” la Sardegna: da una parte quella dei sardi, dall’altra quella di un piazzista brianzolo. Nemmeno tanto simpatico».

«Solo con la riconferma della coalizione di centro-sinistra guidata da Renato Soru si potranno creare i presupposti perché aumentino le possibilità che i tanti sardi che come noi sono stati costretti a emigrare per motivi di studio o lavoro possano un giorno tornare a studiare e lavorare in Sardegna, se lo vogliono, per contribuire con l’esperienza, la professionalità, le conoscenze acquisite fuori dall’isola al miglioramento delle condizioni di vita loro e di tutti i sardi, senza che siano costretti a passare tutta una vita da emigrati: votamus (a Soru) pro torrare, dunque».

il gruppo Bologna per Soru è su Facebook
mail:bolognapersoru@gmail.com

2 commenti

  1. >Fra tanta desolazione che ci circonda, questa mi sembra davvero un’iniziativa bellissima. Ci sarò, mi sembra il minimo che io possa fare.

    Milvia

  2. >grazie Milvia,
    soprattutto a nome degli studenti del comitato che stanno facendo davvero un grande lavoro

    MEGLIO SORU:
    se vince soru, ha perso berlusconi

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