Di nuovo in Irlanda, e questa volta per un bel festival letterario: il Winter Warmer Festival 2018  invitato da Ó Bhéal, che in italiano si traduce “Orale”.

Sarà un esperimento insieme alla musicista irlandese Eileen Healy. Aspetto di incontrarla: ci conosceremo a Cork, in duo sul palco del @The Kino.

A Cork incontrerò, fra gli altri, Billy Ramsell, un bravo poeta che stimo e ho introdotto nella edizione italiana di “Il sogno d’inverno dell’architetto”.

Ci sarà anche un incontro con gli studenti di letteratura italiana della Cork University.

Poi, tornando indietro, farò una sosta a Dublino. E ho già un appuntamento per pranzare con  la grande Eiléan Ní Chuilleanáin che, a detta di tanti, è una dei più importanti poeti irlandesi viventi.

Eiléan Ní Chuilleanáin

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Ho ricevuto un invito molto gradito: quello di essere presente ad un bel convegno che si svolgerà fra pochi giorni al Trinity College di Dublino, un’università prestigiosa e molto antica (fondata nel 1592, qui notizie).

Il lato drammatico della questione è che capiterò a Dublino proprio durante la festa di san Patrizio. E questo significa che mi sfonderò di birra. Secondo me gli organizzatori l’hanno fatto apposta per sopprimermi, pensando che se muoio a Dublino il convegno acquisterà molta più importanza. Ma non sanno quanto reggo bene. Vedremo chi la spunta…

Il tema del convegno è attraente e poi, alla fine del primo giorno, si parla anche di me… e la cara Marzia D’Amico verrà apposta da Oxford per farlo. Ma la prima cosa che ho pensato è : “Ma io non sono ancora morto!”. Sono stato già invitato in posti prestigiosi, hanno già parlato della mia scrittura in altre Università straniere, ma questa volta è diverso: mi sento come Harry Potter chiamato ad un’assemblea di maghi a Hogwarts. Mi metteranno la toga e il tocco? Vedrò i fantasmi di Joyce, Mallarmé, Villa, svolazzare sui tavoli della sala da pranzo? Questo mi onora tantissimo. Ecco il programma (in grassetto i due interventi che mi riguardano):

7ThY0vheTRINITY CENTRE FOR LITERARY TRANSLATION
TRINITY LONG ROOM HUB
SCHOOL OF LANGUAGES, LITERATURES, CULTURAL STUDIES
DEPARTMENT OF FRENCH, DEPARTMENT OF ITALIAN
SCHOOL OF ENGLISH
ITALIAN INSTITUTE OF CULTURE
ITALIAN EMBASSY

Untranslatability in Literature and Philosophy
20-21 March 2017

What can problems in translation, perhaps so extreme as to warrant the label untranslatable, tell us about literature and philosophy, and about the relationship between the two? This conference explores the concept of untranslatability from both the literary and the philosophical perspectives: it examines how translation functions in relation to modernist and postmodern experimental texts (Mallarmé, Joyce, Villa, Masala), and it looks at the theoretical questions that emerge from translating philosophy and critical theory (Derrida, Blanchot, Nancy, Lacoue-Labarthe).

SCHEDULE

SUNDAY MARCH 19
18:30 WELCOME DRINKS AND OPENING CONCERT
Venue: Dublin Unitarian Church, 112 St Stephen’s Green

Singer – Francesca Placanica – MotoContrario Ensemble: Saxophones – Emanuele Dalmaso; Viola – Andrea Mattevi; Piano – Cosimo Colazzo
With the participation of the poet Alberto Masala

MONDAY MARCH 20
UNTRANSLATABILITY AND LITERATURE

9:00-9:30 WELCOME: COFFEE & TEA
Venue: Trinity Centre for Literary Translation, 36 Fenian Street
9:30-30-11:00 PANEL 1
Alexandra Lukes (Trinity College Dublin): “Mallarmé Between Dictionary and Divination”
Dennis Duncan (University of Oxford): “Tracing the Protean Ptyx: From Nonsense to Non-Translation and Back Again in Mallarmé’s ‘Sonnet en -yx’”
11:00-11:30 COFFEE & TEA
11:30-13:00 PANEL 2
Sam Slote (Trinity College Dublin): “Derrida and the Phantom Yeses of Ulysse” Bianca Battilocchi (Trinity College Dublin): “Emilio Villa, poet and translator: the desperation of translation”
13:00-14:00 LUNCH
14:00-15:30 ROUNDTABLE
Robbert-Jan Henkes & Erik Bindervoet (Utrecht & Antwerp): “Finnegans Wake, the Ultimate Translatable Book”
15:30-16:00 COFFEE & TEA
16:00- 17:00 CONCLUSION
Marzia D’Amico (University of Oxford) on Alberto Masala (Bologna): “Where I end and you begin. The horizon of translation, the dimension of performance, the margins of the text”
18:15-19:45 KEYNOTE
Venue: Trinity Long Room Hub
Emily Apter (New York University): “Translational Materialism and the ‘Inorganics of Modernity’”
20:00 DINNER

TUESDAY MARCH 21
UNTRANSLATABILITY AND PHILOSOPHY

9:00-9:30 COFFEE & TEA
Venue: Trinity Centre for Literary Translation, 36 Fenian Street
9:30-11:00 PANEL 1
Hannes Opelz (Trinity College Dublin): “Mimesis Transferred: ‘D’une insuffisance de traduction’”
John McKeane (University of Warwick): “What is the Task of the Translator at the Closure of Philosophy?”
11:00-11:30 COFFEE & TEA
11:30-13:00 PANEL 2
Michael Holland (University of Oxford): “Translating ‘mouvement’, translating movement: the challenge of Blanchot’s writing”
Zakir Paul (University of Wisconsin): “Before the Verb: On Blanchot’s Use of *Se”
13:00-13:30 CONCLUSION
Discussion with Emily Apter