Racconto un fatto di cui sono stato informato dal caro amico Paul Polansky.

Milano, mercoledì all’alba. Un incendio che distrugge il campo Rom. I pompieri che arrivano a spegnerlo col tubo della doccia. La versione – ormai diffusa in tutti questi casi – della “candela accesa che scatena l’incendio”. Gli articoli sulla stampa che rimarcano la tesi della “candela accesa” con le dichiarazioni delle Istituzioni sulla “necessità di sgombero degli irregolari”. L’evidente interesse a sgomberare l’area “costi quel che costi”.

Non riuscirò mai ad abituarmi a questo piccolo olocausto quotidiano a cui impunemente in questo paese vengono sottoposti i Rom. Esagero? Questi episodi ormai sono tanti, troppi, tutti uguali, e diffusi sul territorio nazionale.

Dalle “veline” pubblicate su Repubblica ed Il Corriere:

1 – qualcosa mi dice che quest’incendio è doloso

2 – mentre qualcos’altro mi sta dicendo che non ci saranno indagini e certamente resterà impunito.

3 – qui un articolo –  ed un po’ di foto dal Corriere

4 – qui i dubbi del giorno dopo (grazie a Paul) sul Corriere

Dunque, Milano da bere non si accontenta: ora cerca di darla da bere anche a noi. Riporto i fatti così come li ho presi dal sito di MIM (Milano In Movimento).

All’alba di mercoledì un incendio ha distrutto metà del campo Rom di via Sacile angolo via Bonfadini a Milano. L’area sotto sgombero è destinata alla costruzione di uno svincolo della Statale Paullese e di un tratto di una rete fognaria. Attualmente la versione ufficiale dei fatti parla di un incendio non doloso provocato da una candela situata all’interno del campo.

Il poeta Paul Polansky, già intermediario per l’Onu e premiato con lo Human Rights Award nel 2004, si trovava nel campo durante la notte in cui le baracche hanno preso fuoco e in un’intervista esclusiva rilasciata a Milano In Movimento dà una versione radicalmente diversa dell’accaduto e in particolare delle cause dell’incendio.

 

INTERESSANTI SVILUPPI

da una lettera privata indirizzata a Paul Polansky (che lui mi ha girato)

“… the Municipality of Milan has had a hysterical reaction in the face to our call and your testimony. This was predictable because it is a racist Municipality. Tomorrow in London 200 Travellers and activists make a defense before the Italian embassy demanding justice and humanitarian support for the Roma of via Bonfadini, according to our appeal. We have sent the appeal and your testimony to the EU institutions, the United Nations and the foreign press. Moreover, the Italian government, UNAR and many institutional interlocutors. The Corriere della Sera and Il Giorno have published articles about your testimony. I think we have made ​​a valuable humanitarian work”.

traduco

“… il Comune di Milano ha avuto una reazione isterica riguardo al tuo appello ed alla tua testimonianza. Era prevedibile, dal momento che è un Comune razzista. Domani a Londra 200 Travellers (nomadi inglesi ndr) e attivisti manifesteranno di fronte all’Ambasciata Italiana chiedendo giustizia e sostegno umanitario per i Rom di via Bonfadini, come nel tuo appello. Abbiamo spedito l’appello e la tua testimonianza alle istituzioni della EU, delle Nazioni Unite ed alla stampa estera. Inoltre, al governo Italiano, alla UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) ed a molti interlocutori istituzionali. Il Corriere della Sera ed Il Giorno hanno pubblicato articoli sulla tua testimonianza. Penso che abbiamo fatto un importante lavoro umanitario”.

FIRMA LA PETIZIONE

Sul Guardian è appena comparso un servizio video con il mio amico poeta Paul Polansky.

Paul, che è anche giornalista ed osservatore ONU, ha scelto di vivere con i Rom del Kossovo e difenderne i diritti e la sopravvivenza.
Questo video mostra come una comunità costretta ad accamparsi su una discarica tossica, stia, a cominciare dai suoi bambini, lentamente morendo nell’indifferenza generale dei responsabili istituzionali ed internazionali.

Su 600 persone, circa 90 sono già morti in quel campo dove i neonati, quando sopravvivono, riportano danni cerebrali irreversibili. In una lettera Paul Polansky mi invita a sottoscrivere una petizione rivolta al presidente Obama per salvare gli abitanti ed i bambini. La giro a tutti voi.

Dear Friends,
For eleven years we have been trying to get the UN to evacuate the Roma camps in Kosovo where the children have the highest lead levels in medical literature. More than 89 Roma/Ashkali have died in the camps. Every child born there has irreversible brain damage, if they live.
Since the UN doesnt want to listen to our pleas on behalf of these children we are starting a world-wide petition to President Obama asking him to evacuate the camps (less than 600 men, women and children) and medically treat them at the American military base in Kosovo.

This is the web site link to join us in signing the petition

Please help us to save these children and their families.
Many thanks,

Paul Polansky

Ecco anche il sito personale di Paul Polansky