Peter Pan on ice

Questa volta lo difendo, perché fa pena, perché sta male, è malato davvero.
Si è reimpiantato i capelli… si è tirato la faccia che fra un po’ le orecchie gli staranno dietro la nuca… si è messo il rialzo nelle scarpe perché è un criptonano e non fa outing (mi scusino i nani consapevoli)… spende intere fortune dai sistematori estetici perché non ammette di essere repellente (mi scusino le jene)… investe milioni in progetti sulla propria eternità perché non sopporta di morire (mi scusino i comuni mortali).

Ma il colpo più grosso se lo gioca spendendo cifre esagerate (troppo davvero) per favorite giovanissime e facilissime (basta pagare, ma poi sparlano anche di lui) per coltivare la propria immagine da mandrillo.
La cosa drammatica è che la gente ci crede, si è sentito perfino qualche coglione dire al bar: “beato lui… alla sua età… lo potessi fare io…”

Ebbene miei signori, vi chiedo di averne pietà: è solo malato, un povero vecchio malato a cui non dovete togliere l’illusione. Ha la sindrome di Peter Pan più congenita e pervicace che si sia mai vista. E’ un caso davvero disperato.

Siamo nel sultanato di Peter Pan, con tanto di Fedeli Visir ed Eunuchi rigorosamente Mori che procacciano vergini (rifatte), ubbidienti Qāʾid che amministrano amorevolmente le prebende da distribuire (bisogna pagare: non c’è rosa senza pur piccoli Spini).

E’ un caso clinico e gli scienziati gli sono grati… altro che “in Italia non si fa ricerca”! Si fa, eccome! Solo che è concentrata tutta su di lui e quelli che gli vogliono assomigliare.
Per esempio: il suo punto di forza, la potenza sessuale di cui va fiero… ebbene, l’aveva persa completamente, non gli si smuoveva più, era finito… e lui che ama così tanto le donne! e ne è riamato, come tutti sanno… non poteva trascurare le schiere di femmine che anelavano ad una sua carezza, ad uno sguardo, ad una botta almeno…

Che ha fatto? si è fatto impiantare il PENIENE! il pene senza mai pene (vi piace il mio slogan?). Un impianto idraulico con interruttori ON e OFF (uno per testicolo) che consente di avere invidiabili erezioni a comando e può essere spento a completa consumazione della partner.
Altro che Rocco Siffredi! Capite ora perché (soldi a parte) c’è la fila sotto casa sua?
Ed ha il vantaggio di essere completamente svincolato dall’emotività (se ancora in un essere tanto trascendente ne fosse rimasta una volgare traccia residua). In sintesi: è un dildo parlante che può anche raccontare barzellette… e paga lui.

Ma non ditegli che lo sappiamo tutti, che è ormai di dominio pubblico, non ditelo ai suoi sudditi che tanto lo adorano… perderebbe quel carisma che ormai si basa prevalentemente sulle sue invidiabili performances. Potrebbe morirne di crepacuore vanificando le lunghe e complesse ricerche (ancora incompiute) per renderlo immortale.

Ho trovato il video dell’operazione a cui il poveretto si è eroicamente sottoposto pur di essere conforto imperituro delle donne. Avviso che è solo per stomaci forti: si tratta di una vera operazione chirurgica e ne sconsiglio la visione, dato che io stesso non ne ho avuto lo stomaco. Per questo motivo non incorporo qui direttamente il video, ma solo il link.
E non sto affatto scherzando.

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